Secondo un’indagine di mercato il problema energia viene subito dopo la preoccupazione della perdita di potere acquisitivo per mezzo dei salari.
E’ praticamente un paradosso, giacché se c’é più consumo, inevitabilmente , abbiamo necessitá di più energia, sia per fabbricare quei beni anelanti sia per bruciare il combustibile adrenalina.
Tutti auspicano un'energia da fonti rinnovabili come il sole e il vento ma, vuoi per la scarsa resa costo-produzione vuoi per la deturpazione del paesaggio, pochi azzardano a sfidare la natura rea di continue mutazioni.
Sembra che anche le centrali di biomassa siano antieconomiche sia per l’utilizzo del territorio a detrimento di colture alimentari - il caro soia e zucchero sono già realtà palpabili al supermercato- sia per il trasporto poiché, le enormi zone rurali sparse ai quattro estremi di un territorio con quasi 9milioni di kmq, necessita di infrastrutture quali strade o ferrovia.
Le prime sono decisamente insufficienti e maltenute e, le seconde, quando esistono, non sono elettrificate. Conseguentemente, anche volendo modernizzare strade e ferrovie, sia per le piogge tropicali che per le terre rubate all'agricoltura per farne via di traffico, si incrementerebbe il costo di base di foraggi o biomassa.
Ci sono delle zone, in ogni Comune che si rispetti, servite da strade più o meno asfaltate poiché, le responsabilità delle amministrazione politiche-mafiose, terminano dove la provvidenza e beneficiata.
La ragnatela viaria confluisce come i vasi linfatici verso l'organo che pompa energia; la costruzione di una centrale a biomassa da carogne?
Sto proponendo i tradizionali e lacrimevoli cimeteri, sì, proprio quei luoghi che vengono visitati saltuariamente o ossessivamente da individui che ricercando conforto ai propri mali o sublimano le proprie malevolenze coi morti, esseri inesistenti e inutili adatti solo a fagocitare illusioni misteri e credenze. I famosi fuochi fatui sono metano che si disperde nell’ambiente. Se i morti si lasciassero in decantazione, in luoghi ermetici, sfrutteremmo i gas come energia.
In Brasile c'è un potenziale di energia persa.
Tutte quelle persone senza casa che deambulano senza meta o in tutti quegli animali( cani muli e cavalli abbandonati) che muoiono senza che nessuno li reclami.
È stata introdotta di nascosto una videocamera all'obitorio comunale (IML) e abbiamo assistito pavidi a macellazioni di cadaveri per le richieste più assurde: dalle Università di studi alle cliniche mediche.
I sette funzionari comunali arrotondavano lo stipendio vendendo squarci di carogne.
Un noto e colto signore http://it.wikipedia.org/wiki/Aldous_Huxley ,già nel 1938, consigliava i crematori per riscaldare Londra.
Io ho un'idea sulle carogne ma non la dico per non farmi rubare il progetto ma un piccolo indizio lo do:che ne dite di incanalare i gas dei cadaveri per far palpitare cuoricini da installare in ogni dove delle nostre amate residenze?
Se sapessimo che quei cuoricini sono azionati con l'energia del nostro caro defunto prenderemmo la vita più filosoficamente. Non c’é niente di più bello, sapere, che anche da morti, possiamo renderci utili a chi abbiamo tanto amato; un calore eterno.
