giovedì 7 aprile 2011

Sesso

Ho sempre  faticato  a capire cosa si vorrebbe fare contro la prostituzione. 
Sono stati inventatii neologismi quali turismo sessuale o turismo pedofilo. 
Sembrerebbe che ci siano persone che scelgono il Brasile solo perché i prezzi della carne umana  sono a buon mercato o, per la semplice illusione che una  minorenne sia più lussuriosa di una donna professionista nell’arte sessuale. 
La prima tesi è  incompatibile con l'economicità di  un viaggio intercontinentale poiché,  le donne nere africane o bionde dell’europa dell’est, hanno dei prezzi così stracciati, in paragone al costo della vita in Italia, da dubitare della intelligenza di chi raggiunge l’estero per trombare.
Il secondo caso é già piú intrigante poiché é determinato dai costumi sociali e da un fobia latente.
Discutere di pedofilia é quasi impossibile. A solo pronunciare il termine rischi uno sguardo indagatore. Nessuno osa dove altri osano. Quale perversitá sussiste nell’essere umano a nominare il termine pedofilo? La cultura locale si esprime in migliaia di casi di “Pai- Avõ”. Sembrerebbe che il nordest e in particolare lo Stato del  Maranhão, siano luoghi dove queste abitudini sono diffusissime.
Le relazioni sessuali nei minori sono conosciute dalle autorità pubbliche. Nei dispensari sanitari (Posto de Saude Publica) sono distribuiti gratuitamente  profilattici per  minori. Nella via dove risiedo ci sono tante minorenni già mamme. Il sesso, in Brasile, é una componente quasi quotidiana. Il clima ha la sua influenza. Il popolo, con la danza e la musica, si esprime corporalmento. Tutto ciò che ci circonda ha una finalitá sessuale. La stretta di mano, la pacca sulla spalla, la toccatina ai testicoli,  le scollature provocanti, i glutei  in tutta la loro bellezza e rotondità; carne sempre esposta per farsi notare e sopratutto vendersi.
I figli sono sempre stati, nelle popolazione povere, nelle tribù, una cambiale in bianco, un lasciapassare per una vita migliore, per una esistenza dignitosa. Il fatto che siano i figli a pagare le conseguenze di un sistema “estroverso” e per molti aspetti misterioso, quando non è  drammatico, non meraviglia più nessuno; e allora perché il manicheismo bigotto rilancia sempre un’aporia di nessuna consistenza?